UN’AVVENTURA SERENDIPICA: GIACOMO CASANOVA DIALOGA CON UNA FORMICA FARAONE

Parliamo di “serendipità” quando, conducendo una ricerca in una direzione e con un preciso obiettivo, scopriamo (apparentemente) per caso ciò che, seppur del tutto inatteso, risulterà di primaria importanza. Così è successo – ma è solo uno dei molti esempi che si potrebbero fare – per la scoperta della penicillina o del vaccino contro il …

UN’EMERGENZA DIMENTICATA: BAMBINI E BAMBINE SOLDATO. UNA RIFLESSIONE DI STEFANIA VACCARINO, A COMMENTO DI “E SE L’AGNELLO STESSE PER APRIRE IL SETTIMO SIGILLO?”

Dal 2018 ad oggi sono circa 337 milioni i bambini arruolati per diventare soldato e costretti a combattere guerre che non capiscono e che letteralmente li devastano, nel corpo e nella mente. I Paesi in cui è tristemente presente (e dilagante) questo fenomeno sono 18, secondo una stima fatta da Intersos nel 2022: Afghanistan, Colombia, …

E SE L’AGNELLO STESSE PER APRIRE IL SETTIMO SIGILLO?  SAREBBE FORSE GIUSTO AVERNE PAURA…

Chissà se ha un senso, ma nei momenti di crisi (personale, di gruppo, sociale) siamo sollecitati ad andare alla fonte del nostro essere nel mondo, alla ricerca dei “perché” l’umanità ha combinato e combina ciò che ha combinato e sta combinando. “La Storia siamo noi”, si cantava e – anche – “l’Umanità siamo noi”, responsabili, …

L’ILLOGICO, SIGNORE DEL MONDO

Immaginiamo che ciascuno di noi possa abolire in se stesso le barriere, le classi, le esclusioni, semplicemente per liberarsi da un vecchio spettro: la contraddizione logica, mescolando così tutti i linguaggi, anche quando e se incompatibili. Che si possano sopportare, in silenzio, tutte le accuse d’illogicità, d’infedeltà. Che si possa restare impassibili davanti all’ironia socratica …

SAPER FARE O SAPER ESSERE? IL RUOLO DELL’INSEGNANTE-MENTORE. STEFANIA VACCARINO COMMENTA L’ARTICOLO “LA SCUOLA È UNA GRANDE CASA”.

Dopo l’attenta e precisa riflessione sull’importanza di rendere le scuole case accoglienti e affettuose, vorrei proporre la riflessione sulla figura di chi ha il compito di rendere emotivamente tali le scuole: ovvero l’insegnante. L’insegnante ha un ruolo fondamentale nello sviluppo emotivo e relazionale dei suoi allievi. Purtroppo, però, spesso vediamo il docente impegnato esclusivamente nella …

LA SCUOLA (DI OGNI ORDINE E GRADO) È UNA GRANDE CASA CHE ACCOGLIE PENSIERI, EMOZIONI, VISSUTI, SORRISI E PIANTI

Una “casa” significa (o dovrebbe significare) un luogo familiare, dove allievi e docenti possano trovarsi a proprio agio, sentendosi – ognuno - protagonista del tempo trascorso in aula. Ma il più delle volte gli ambienti scolastici sono stati progettati e costruiti per soddisfare requisiti di esclusiva funzionalità: “macchine per lo studio” costruite per tenere il …

LE BESTIE SANNO IL TEMPO IN TEMPO, QUANDO SERVE SAPERLO. PENSARCI PRIMA È LA ROVINA DEGLI UOMINI (VERMI, ANGELICA FARFALLA, SUPERBIA DEA DELLA GUERRA: PER DISCORRERE DELLE NOSTRE GIORNATE).

Andiamo per punti: I Signori della Guerra sono superbi: hanno un’esagerata stima di sé e dei propri meriti (reali o presunti) che si manifesta con un atteggiamento altezzoso, sprezzante e con un ostentato senso di superiorità nei confronti degli altri.Nel Purgatorio le anime dei superbi procedono lente, quasi rannicchiate a terra, con sulle spalle grandi …

BONUS PSICOLOGICO: STEFANIA VACCARINO RILEGGE E COMMENTA QUELET 1, 1-3

Leggendo le parole che l’uomo dice al suo terapeuta al primo incontro, la prima considerazione che colgo riguarda la forte somiglianza con quanto espresso nel Quelet 1, vv 1-3: “Tutto è vanità in questo mondo. Parole di Qoelet, figlio di Davide, re di Gerusalemme. Vanità delle vanità, dice Qoelet, vanità delle vanità, tutto è vanità. …

BONUS PSICOLOGICO: ESERCITIAMOCI PER CONTRASTARE IL MALUS DI QUESTO NOSTRO TEMPO

Raccolgo volentieri l'invito di Silvio a riflettere su come gestire un primo colloquio con un ipotetico paziente che usufruisce del bonus psicologico. «Dopo aver preso l’appuntamento, ecco che un cittadino chiede il vostro aiuto e si presenta con il suo bel bonus. In apertura del colloquio e quasi per presentare il proprio disagio, vi dice: …