EDUCARE O ISTRUIRE? QUESTO È IL PROBLEMA. E LASCIAMO DORMIRE IL FUTURO…

Si tratta di un dilemma che insegnanti, docenti e – a vario titolo – volontari, devono per forza porsi. Consapevoli di alcune criticità istituzionali, rintracciabili nella politica del MIUR, Ministero dell’Istruzione e nella prospettiva dell’INVALSI, Istituto per la valutazione del sistema di istruzione. Enti che hanno scelto l’istruzione come oggetto delle proprie analisi e delle …

CI CONOSCIAMO ABBASTANZA PER POTER DIRE “TI AMO”? IL PUNTO DI VISTA DI FRANZ KAFKA.

Il 25 marzo 1914, Franz Kafka scrive a Felice Bauer: […] Ora, se me lo chiedi, posso dire soltanto: ti amo, F., fino all’estremo delle mie forze, qui puoi aver piena fiducia in me. Ma per il resto, F., non mi conosco abbastanza. Subisco sorprese e delusioni in una frequenza interminabile. Queste sorprese e delusioni …

QUANDO IL NOME DICE E RACCONTA DEL PROPRIO ESSERE ESPLORATORI DELLE COSE DEL MONDO

DUE MADRIGALETTI I – (Appassionatamente) Mio nome, avvicìnati. Stringiti al mio corpo. Fa’ che nome e corpo non siano, per me, più due distinti.             Moriamo insieme.                                                Avvinti. II – (Sempre con cuore) Bruciamo la nostra distanza. Bruciamola, mio nome. Cessiamo di viverla come il sasso la sua ignoranza. Giorgio Caproni (1912 – 1990) …

CANDELE

Stanno i giorni futuri innanzi a noi come una fila di candele accese- dorate, calde e vivide. Restano indietro i giorni del passato, penosa riga di candele spente: le più vicine danno fumo ancora, fredde, disfatte e storte. Non le voglio vedere: m’accora il loro aspetto, la memoria m’accora del loro antico lume. E guardo …