Andrà senz’altro tutto bene. Ma non altrettanto si può dire per chi è stato portato via dal virus e, il più delle volte, dall’incuria. Ai padri, alle madri, ai figli di tutti costoro si avvicina, delicata, la Poesia con le sue parole di (forse inutile) consolazione. E’ un petalo la tua memoria che si adagia …
QUANDO GLI AMICI MUOIONO
Quando gli amici muoiono la cosa più pungente è il ricordo di come si muovevano da vivi, in qualche precisa occasione; come vestivano in certe domeniche, una pettinatura, qualche piccolo gesto ch’essi soli facevano e che ora è perduto nel sepolcro. Come furono ardenti un certo giorno: quasi potresti ritrovar la data, tanto sembra vicina: …
SE IO AVESSI UNA BOTTEGUCCIA…
Se io avessi una botteguccia Fatta di una sola stanza Vorrei mettermi a vendere, a vendere sai cosa? LA SPERANZA Gianni Rodari
IN POCHI A NUOTO
“Huc pauci vestris adnavimus oris. Quod genus hoc hominum? Quaeve hunc tam barbara morem permittit patria? Hospitio prohibemur harenae; bella cient primaque vetant consistere terra. Si genus humanum et mortalia temnitis arma, at sperate deos memores fandi atque nefandi.” In pochi a nuoto arrivammo qui sulle vostre spiagge. Ma che razza di uomini è questa? …
Senza mostri
Senza mostri le ali si piegano verso il fondo dell’umida terra. Le finestre non “mostrano” più e il cielo acceca le secche iridi. La punta dei piedi si fa pungiglione mentre nel nulla sprofonda l’assenza. La mostruosa noia del comune accomuna mentre lenti si sgretolano i castelli dell’aria troppo tersa. Non c’è via per il …
Scegliere e costruire.
Ogni giorno è un incrocio a cui ti fermi devi scegliere -ti dici- i passi di oggi e un po’ anche quelli di domani. Poi domani è un altro oggi, altre strade da solcare, nuove scelte da vivere e scoprire. Pianificare o sterzare all’ultimo lasciarsi dietro le incertezze e trovarne di nuove nel labirinto senza …
Non ti dimenticare.
Non ti dimenticare. Guardiamo la stessa stella anche se ci separa il mare. Da un murales alla stazione di Porta Garibaldi, Milano.
Un pensiero, niente più.
Apparecchiare la tavola Di piatti nuovi e rancori vecchi Che schizzano dai colli Dello spumante se le agiti E riempiono le bocche Piene degli avanzi Di vite ormai sfumate come il vino nel ragù. Questa è per me la festa E vorrei restare a casa Evitare il big bang della pasta un po’ salata La …
VUOTO
Con parole equivoche tu giochi come ragazzi spregiudicati che ad ogni curva della vita carezzano il brivido estremo d’un orribile precipitare. Ed io ti confesso : giammai potrei vivere senza di te. Pubblicato da Poesiesmarrite
Lidia, non sei futura.
Lidia, non costruire nello spazio che immagini futuro, o per domani non impegnarti. Agisci oggi, non aspettare. Sei tu la tua vita. Non ti destinare, che non sei futura. Chi sa se, tra la coppa che vuoti, e la stessa di nuovo colma, a te la sorte non interponga l’abisso ? Fernando Pessoa ( F. …