È intuitivo capire (non è cioè necessario saper giocare a scacchi) che il pedone è il più piccolo, il più apparentemente insignificante dei protagonisti di una partita a scacchi. Ma in realtà, sulla scena, può assumere i tratti di massimo eroe. Intanto, il pedone non torna mai indietro. Svolge inoltre compiti di attacco, di difesa e di consolidamento. Proprio come il (piccolo) volontario di una Onlus come è UVI: attacca le ingiustizie, difende i diritti, consolida le prospettive democratiche. In ultimo, il pedone, quando dovesse raggiungere la linea opposta della scacchiera, si trasforma, assumendo le vesti e lo “stile” del pezzo le cui mosse e possibilità sono maggiormente in sintonia con le strategie adottate per conseguire la vittoria. Così il volontario: impegnato nella lettura critico-costruttiva della realtà sociale che lo vede coinvolto, “crea”, immagina e propone sempre nuovi modelli interpretativi e di pensiero. Studia e sceglie con quale abito presentarsi alla festa della vita. Considerandone anche l’aspetto estetico (“La bellezza salverà il mondo”).
E quale pezzo – secondo voi – sceglierebbe, una volta giunto all’altro capo della scacchiera? Salvo casi eccezionali, la Regina, che assume in se stessa, e contemporaneamente, le mosse della Torre e dell’Alfiere. La più potente figura, quindi, nel campo del confronto e della dialettica di ragione e affetto. Fuor di metafora: il Femminile è di gran lunga più “forte” e adeguato per gestire le dissonanze esistenziali, rispetto al Maschile. La logica volontariale al femminile (anche gli uomini la possono far propria!) si dimostra strumento di un ascolto partecipato funzionale al miglioramento della qualità della vita.
Piacevole lettura:
Marcello Carriero – Yuri Garrett (con la collaborazione del Maestro Sabino Brunello), Il gioco più bello del mondo spiegato ai bambini, Cassa Italia S.c.a.r.l., Cesena-Bologna, 2017
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