ANALOGIA

Nella soluzione di un conflitto i propri sforzi trovano un limite in virtù del fatto che laddove finisce la propria libertà, inizia quella dell’altro. Se l’altro non è in grado di venirci incontro, significa dover prendere atto della situazione così com’è. Probabilmente c’è sfuggito qualcosa. Non si tratta né di “buonismo” né di rassegnazione, poiché si attiva un pensiero critico edificante; rimanere nella propria posizione o avvicinarsi a quella dell’altro, è frutto di un atto consapevole, quindi positivo.
Avvertire un disagio è l’inizio di un cammino, non di una ribellione rumorosa che fa “show”. E’ un interrogarsi interiormente in totale sincerità, individuando quali sono i condizionamenti che impediscono di ipotizzare liberamente nuovi scenari.
Avere il coraggio di eliminare inutili barriere, agevola nuove e proficue interpretazioni della realtà. Una sana curiosità si rivolge innanzitutto nei propri confronti.
La consuetudine a ricalcare le stesse abitudini, allontana opportunità di cambiamenti positivi. La mente è una risorsa a nostro pieno servizio, va solo allenata. I propri pensieri possono creare, ma anche distruggere.
L’intelligenza può essere un prezioso aiuto nella ricerca di nuove opportunità per vivere meglio, quando ci aiuta a testare cosa c’è oltre il nostro limite e fare un passo avanti.
Può essere utile, ad esempio, prendere coscienza di ciò che definisce il confine della propria area di libertà decisionale e riordinare problemi e conflitti di propria competenza oppure no.
Le azioni delle persone sono semplicemente tese a soddisfare propri bisogni ritenuti importanti se non fondamentali. Dietro ogni persona vi è un mondo, una storia, una cultura, credenze, valori, memorizzati in una vita ed ereditati, che difficilmente conosciamo.
Generalmente i conflitti nascono quando la soddisfazione dei propri bisogni interferisce con quelli dell’altro e quindi il suo comportamento diventa inaccettabile. Questo non significa che la persona sia malvagia, lo fa solo per proteggere se stesso.
Cambiare approccio, eliminando pregiudizi, riduce la rabbia. Si è così più propensi ad ascoltare e più attenti a ciò che accade; si vede più e meglio e la comunicazione migliora, perché più disponibili.
L’intelligenza è un potere limitato se non porta con sé intuizione e creatività, utili per cambiare le cose nel profondo e per migliorare i rapporti e la visione del mondo.
Il mondo esterno si presenta ai propri occhi e si vive, in conformità a come si è dentro. Se si cambia dentro, cambia tutto intorno a sé, poiché il mondo esteriore è lo specchio del benessere interiore.
Come nel grande, così nel piccolo.

Marina

 

 

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