L’italiano è difficile, questo si sa. È tutto eccezioni, verbi irregolari e modi di dire. Immaginate uno studente straniero a Milano che sente per la prima volta ‘’stai manzo’’ (alias ‘’stai calmo’’). Per non parlare delle espressioni dialettali (‘’Va’ a ciapa’ i ratt!’’) e del linguaggio dei gesti, che saranno anche muti, ma risultano estremamente comunicativi… peccato che non siano universali. Basti pensare che oscillare la testa da destra a sinistra in India significa ‘’sì’’, e che le dita riunite a grappolo tanto amate dagli italiani (‘’che cavolo fai/dici??’’), in Turchia stanno invece per ‘’ottimo!’’. Se poi consideriamo il burocratese, quella particolare forma di italiano che siamo chiamati a decifrare per pagare le tasse o affittare una casa, possiamo farci un’idea delle difficoltà linguistiche che si trova di fronte chi viene da un altro paese. Ma con gli strumenti giusti, tutto è possibile.
Per promuovere l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua, il comune di Milano punta su ParL@MI, un progetto cittadino finanziato dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione. L’intento è quello di valorizzare le scuole di italiano del territorio, oggi luogo privilegiato di integrazione e di incontro. L’iniziativa propone corsi sperimentali e laboratori certificati di italiano rivolti ai cittadini stranieri non comunitari, il tutto gestito da enti e associazioni del terzo settore con esperienza nel campo dell’accoglienza. Il progetto prevede inoltre un percorso di formazione gratuita per docenti e volontari, con una serie di incontri tematici che si terranno presso il Centro delle Culture del Mondo di Via Scaldasole 5 (Milano) fino a fine febbraio 2018.
Per orientarsi tra la moltitudine di corsi offerti dalle scuole del milanese, il sito di riferimento è www.milano.italianostranieri.org, realizzato a cura dall’Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute. Si tratta di una piattaforma condivisa e interattiva dove, oltre alle informazioni sul progetto P@rlaMI, si possono trovare tutte le scuole di italiano per stranieri attive a Milano (divise per zona/costo/orari/livello), la mappa dei corsi di italiano gratuiti che rilasciano l’attestato di conoscenza della lingua, e tantissimi link a materiali utili per studenti e insegnanti. Nella sezione ‘’elearning’’, ad esempio, sono disponibili esercizi di grammatica e conversazione, giochi didattici, audiolibri e audio-fiabe per bambini, video per imparare l’italiano dei gesti e persino la costituzione italiana in 11 lingue. Tante risorse preziose anche nelle altre sezioni del sito, da approfondimenti su discriminazione e mediazione culturale, a focus sull’insegnamento dell’italiano a cinesi e arabofoni, fino alla ‘’Guida intergalattica per il pianeta L2’’, con consigli meditati per insegnare l’italiano agli stranieri. La piattaforma, strutturata come una community, permette ad ogni scuola partner di aggiornare costantemente il portale con nuovi contenuti e materiali, nell’ottica di un’informazione condivisa volta alle buone pratiche di integrazione.
Un obiettivo su cui la città di Milano sta puntando con forza:
“il piano per l’insegnamento della lingua italiana a livello cittadino’’ – ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, durante l’evento Milano Mondo – ‘’non è un di più, ma è prioritario, essenziale’’.
Di Francesca Bertani