Il Volontario è per sua natura ottimista e lo è proprio e in quanto “ragiona” costruttivamente, in un processo dialettico dove le analisi si colorano di un pessimismo propositivo e creativo che consente di non imprigionare la mente nella rete del pregiudizio interpretativo e delle stereotipie di comodo.
Eleonora Alvigini, coordinatrice delle attività svolte da UVI, riflette intorno al concetto di “gratuità”, nella prospettiva di farne il principale paradigma operativo, guida emotiva e razionale per il mondo del volontariato nel suo complesso.
Una vivace cronaca dal campo che, in questo tempo faticoso, illumina il fare associativo quotidiano.
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“Gli atti più profondamente umani sono contrassegnati dalla gratuità. È
la condizione dell’amicizia, della bellezza, dello studio, della
contemplazione…un mondo senza gratuità è un mondo disumano.” (Robert
Sarah).
Lo stiamo sperimentando in queste settimane di grande paura in cui la
risposta è il coraggio. Perché sono davvero tante le donne e gli
uomini scesi in campo per sostenere ognuno a suo modo la battaglia che
il mondo sta affrontando.
Il volontario è colui che, per volontà, mette a disposizione se stesso,
i propri mezzi, i propri talenti per andare in aiuto di altri, senza
alcuna condizione che non sia la gratuità. E noi sappiamo quanto
faccia la differenza ogni giorno in tutte le nostre realtà questo
modello di solidarietà umana. Senza le associazioni di volontariato
che lavorano incessantemente ogni giorno in tutto il mondo, anche
questa pandemia avrebbe un volto perfino peggiore di quello che ha.
Uvi c’è! Ci siamo con il sostegno a distanza per i bambini dell’Albero
dai 1000 colori, a cui inviamo video ogni settimana perché possano
continuare a giocare con noi. Ci siamo con il sostegno da casa nelle
scuole e nelle comunità perché bambini e ragazzi abbiano una chance in
più nei loro apprendimenti ma soprattutto non si sentano abbandonati
da adulti che sono diventati amici. Uvi c’è attraverso la musica,
sempre grazie ai video caricati e inviati ai bambini che da casa
possono continuare a goderne almeno in parte il piacere di ascoltare e
di giocare. Uvi c’è con la spesa a chi non ce la fa davvero più
neanche a comperare la farina o un quaderno per i propri figli.
UVI c’è perché attraverso i webinair e le videochiamate abbiamo
accorciato davvero le distanze fra noi e tutti coloro che fanno parte
di questa grande famiglia. Siamo scesi in campo in tanti modi diversi
nel rispetto dei decreti certo, con prudenza doverosa, ma sempre con
la generosità, la creatività e l’affetto incondizionato che
contraddistingue ed è l’orgoglio di tutti i nostri volontari.
Eleonora Alvigini
Lo staff dell’Uvi, in tutte le sue diverse responsabilità e funzioni, è meraviglioso!!! Sono orgogliosa di poterne fare parte!!!
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