E quando piange

[…] L’altro giorno Calandrino consigliava a una povera donna di mettere il figliuolo in collegio. – Tu… non puoi tenerne di conto. – E’ vero. – Più che cresce e più s’avvezza male. – E’ vero. – Non ti piglia aria abbastanza, sta sempre fra i muri; se anche lo volessi menar fuori, sui prati, …

ECCO COME

Eppure ogni notte va così, io che provo a chiudere gli occhi e togliermi dai gesti quella fretta da robot programmato per un fine. Provo a cedere alla voce dei tuoi soffi eppure poi non dormo e fisso quella luce che filtra dalla tenda, pensando che la luna sussurri le parole. Ed ecco quella frase …

Burkina Faso. Diario dell’ascolto e dell’azione solidale. 3 / 5: Se vuoi, chiamale Emozioni

Come ci aveva predetto il vecchio saggio dell’Epiro ( da cui non ho più notizie perché ho perso il suo n° di telefono), anche questa terza nostra avventura in Burkina volge al termine. Giovedi abbiamo salutato, lottando (come loro) contro il magone, i nostri fedeli amichetti, quelli che ogni sera prima che andassimo a cena …

IL BAMBINO CHE GIOCA

Il bambino smise di giocare e parlò al vecchio come un amico. Il vecchio lo udiva raccontare come una favola la sua vita. Gli si facevano sicure e chiare cose che mai aveva capite. Prima lo prese paura poi calma. Il bambino seguitava a parlare. Franco Fortini, Questo muro, Mondadori, 1973 Lo Spirito Folletto