[…] Avevo vent’anni quando, tenendo nella tasca del petto la lettera di nomina a maestro provvisorio, e sopra la tasca la mano, forte forte, tanta era la paura di perderla, chiesi del Direttore. Il cuore mi faceva sbalzi enormi. – Chi sei? – mi domandò la segretaria. – So…Sono il nuovo maestro… – dissi, e …