Scrive Herry Jenkins: «Nessuno lo nega. La rapidità con la quale nuove tecnologie di comunicazione nascono, mutano e si mescolano, non è in discussione. Il più delle volte, però, l’estrema velocità del processo è il pretesto per dire che nella fretta stiamo perdendo qualcosa – i libri, le relazioni, la vita vera. I giovani navigano in Internet, giocano alla Playstation, scaricano musica invece di sviluppare interessi culturali. L’innovazione tecnologica ci arricchisce sul piano materiale ma ci depaupera su quello umano, soprattutto se non si dà il tempo di digerire, riflettere, scegliere».
Un’esplicita avvertenza per coloro (soprattutto docenti e insegnanti) che, d’obbligo causa Covid 19, sono tenuti a svolgere formazione a distanza (la cosiddetta FAD).
Tratto da: Jenkins, H, Cultura convergente, Apogeo, Milano, 2007
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