Uno dei progetti irrinunciabili per UVI è il progetto musicale per la scuola primaria che viene svolto, già da qualche anno, presso la scuola Radice di Via Paravia, da uno speciali-sta.
Con le chiusure delle scuole per l’emergenza COVID 19, anche questo è stato inevitabil-mente sospeso per l’anno in corso.
Ciò nonostante in sintonia con la didattica a distanza, abbiamo condiviso con Emanuele Cedrone la possibilità di contribuire almeno in parte alle esigenze di supporto alle fami-glie attraverso la scuola in questo momento così particolare e difficile. Pertanto il nostro specialista ha proposto e ottenuto dalla scuola di inviare alcuni contributi filmati di gio-chi e spunti musicali ai suoi alunni fino alla fine dell’anno scolastico.
Di seguito vogliamo condividere la riflessione di Emanuele Cedrone sul percorso musi-cale nato dal progetto “Io sono suono”, per UVI e l’Associazione Song, partner di UVI per questo specifico proposito per gli anni 2019-20 e 2020-21, che io ho avuto il piacere di coordinare.
Eleonora Alvigini
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«Il percorso di propedeutica al ritmo con i bambini della Scuola Primaria G.Lombardo Radice mi ha dato la possibilità di capire quanto la musica e l’attività artistica in genera-le, possano essere importanti soprattutto in contesti complessi come la scuola sita su un territorio di confine in cui inclusione e integrazione sono fra gli obiettivi più importanti ma anche più difficili da perseguire.
Prima del gioco, delle attività, degli obiettivi più o meno raggiunti dagli scolari, questi hanno un bisogno fortissimo di relazione, di riconoscimento, di esempi, di stima, di re-gole e punti fermi, di disponibilità e ascolto e di un momento dedicato al rilassamento.
Attraverso questi aspetti è stato possibile affrontare, con risultati talvolta sorprendenti da parte di qualcuno, un percorso che ponesse le basi per un progressivo avanzamento di complessità di obiettivi lungo il corso delle lezioni.
Durante il percorso ho assistito ad una vera e propria evoluzione da comportamenti, inizialmente oppositivi a comportamenti collaborativi e propositivi verso la fine.
Sicuramente la presenza in tutte le classi, di un gruppo capace di concentrarsi fin da su-bito, di gestire le proprie emozioni, i silenzi e le pause, disponibile, interessato ed entu-siasta per le attività proposte, è risultato fondamentale e ha aiutato molto il lavoro.
Il corso è stato divertente, stimolante, impegnativo, dalle attività di semplice riscalda-mento fisico, agli esercizi di gestione e comprensione di sé nello spazio – da solo e in re-lazione a gli altri – agli esercizi ritmici, di ascolto, quelli motori e al canto. Insieme si è cresciuti giocando, giocando seriamente, senza competizioni ma dando vita al gruppo che, al di là delle varie differenze, almeno durante la lezione di musica, ha lavorato in-sieme e si è scoperto forte attraverso le unicità di ognuno.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto costante, puntuale, disponibi-le e attento delle maestre di riferimento, che hanno partecipato in maniera attiva alle le-zioni e mi hanno sempre messo nelle condizioni migliori per poter operare in modo effi-cace con tutte le classi.
Personalmente ho vissuto un’esperienza molto gratificante e significativa, che mi ha da-to la possibilità di cogliere il meglio di ogni bambino e di intercettarne risorse e capacità per farlo esprimere, anche quando le potenzialità sono nascoste da sovrastrutture deri-vanti da contesti ed esperienze complesse e difficili»
Emanuele Cedrone