Eh si, come definire diversamente quello che ti succede dentro ogni volta che dedichi del tempo al “tuo” volontariato?
Mi spiego meglio, e spiego meglio il “tuo” che, diversamente, potrebbe sembrare presuntuoso.
Sono da tre anni un volontario UVI, ricordo di avere seguito con passione la formazione e preparazione preliminare di Silvio Morganti e di avere assorbito l’entusiasmo trasmesso.
Non vedevo l’ora di cominciare ma come, dove? Venivo da un’esperienza di volontariato parrocchiale che era poi un dopo scuola per i bambini delle elementari, sia extracomunitari che italiani ma tutti con famiglie in difficoltà.
C’era in UVI allora necessità di interfacciarsi con adolescenti, mai fatto, che timore! Tutti che volevano i bimbi più piccini e non si sentivano pronti per gli adolescenti!
Dai Elio, gli adolescenti ti piacciono e avrai da imparare oltre che, si spera di dare………
Dopo un anno iniziale presso una struttura di pronto intervento rivolta ad adolescenti per lo più arrivati in Italia con le rotte, spesso tragiche, che abbiamo imparato a conoscere dai TG, ecco la richiesta di una comunità femminile…. e tu, naturalmente essendo ingegnere, a che cosa puoi servire???? Supporto in matematica, geometria, fisica etc……. ecco, dici “tuo” volontariato perché sono materie “tue”, le conosci, le hai applicate e allora le puoi trasmettere…… parti così, ti confronti ogni volta con il tempo che scorre nella matematica e in te cresce ogni giorno di più la voglia di socializzare con queste cinque ragazze, ma il tempo per farlo dov’è? E poi come sarà più facile, per cinque ragazze adolescenti, comunicare con volontarie di sesso femminile, con le quali condividere confidenze al femminile etc.
E come entrare in un mondo in cui privacy impone di non sapere più di tanto sulle storie di chi comunque è in una comunità…mah.
E poi, Elio, quanto sarà gradito uno che viene a “tormentarti” su materie non proprio piacevoli…….
Ma poi……. scopri il “tuo” volontariato, l’accoglienza serena e gioiosa che ti fanno tutti, ragazze, responsabile e operatori della comunità, riprovi il piacere della domanda “Elio vuoi un caffè? Te lo preparo subito”, scopri come riesci a comunicare le tue emozioni e a sentire le loro mentre ti parlano, perfino mentre fanno gli esercizi.
Vedi la loro gioia quando porti con te il tuo cagnolino ed è una festa per loro, senti che ti vogliono quando fanno feste come per cena di Natale etc…..
Allora ripensi che eri partito, come tanti, per appagare un tuo bisogno di essere utile, quindi per avere una gratificazione personale e ti accorgi (banale, non nuovo ma vero quando lo senti sulla tua pelle), che sei quello che dai (non in nozioni ma in cuore e disponibilità), quello che ricevi in gioia. Ripensi a quanto la tua vita sia fortunata rispetto a quella di chi a sedici anni ha già tanti problemi al passato ed al presente ……
E allora è il “tuo” volontariato, quello in cui ti sei incastrato come un pezzo di un puzzle di cui non puoi più fare a meno……..grazie, grazie a tutte le ragazze, agli educatori, alla struttura ed alle persone dell’UVI, Silvio in testa, per avere questa grande possibilità di essere più ricco.
Elio Filippis
Ciao Elio! mi piace quello che fate e non faccio fatica a pensare che un giorno le vostre strade si possano incontrare con Orme Svelate per arricchirci vicendevolmente. Buon pomeriggio
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Ciao! Grazie mille per il tuo commento, ti chiedo scusa se ci abbiamo messo un po’ a risponderti. Anche a noi farebbe piacere se le nostre strade si incontrassero. Buon pomeriggio!
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